Matteo Signani riconquista il titolo di campione europeo.

L’incontro di boxe avvenuto lo scorso giugno tra e Matteo Signani e Anderson Prestot ha fatto molto discutere i tifosi italiani. Il giaguaro (soprannome di Matteo Signani) era stato battuto dal francese a Massy, in Francia.

I tifosi italiani, però, non erano molto convinti del verdetto dell’arbitro; in seguito ad una testata involontaria tra i due combattenti, di fatto, l’arbitro ha deciso di non assegnare il pari tecnico, ma di andare direttamente alla lettura dei cartellini, favorendo la vittoria del francese.

Un’altra questione che aveva fatto discutere molto i tifosi è legata al test antidoping. Quel giorno, infatti, i doverosi controlli sui pugili sarebbero saltati; questo ha insospettito non solo i tifosi, ma anche la Federazione Italiana Boxe(FPI), la quale ha formalmente chiesto alla European Boxing Union(EBU) di ripetere il match. La richiesta è stata accolta e il 18 novembre si è svolto il rematch tra i due campioni.

“Sono più preparato di sempre e lo dimostrerò: rivoglio la mia cintura”, aveva affermato il boxer romagnolo prima dell’incontro. A questa affermazione Prestot aveva risposto con aria di sfida: “Non temo nessuno, sono qui per vincere: farò un grande match, poi vinca il migliore, cioé io.”

Questa volta, per ben 3 round di fila, Signani ha incassato colpi dal francese, restando sulla difensiva finché, al terzo round, un colpo di Anderson lo fa vacillare, ma il giaguaro resta in piedi.

Dal quarto round, però, Signani cambia atteggiamento e comincia a tenere testa a Prestot, finché, al settimo round, Signani lo atterra con uno spettacolare gancio sinistro. A quel punto l’arbitro è stato costretto ad assegnare un KOT (KO Tecnico), a dimostrazione del netto divario tra i due campioni.

Il giaguaro ha, così, guadagnato per la quarta volta il meritato titolo di campione europeo di pesi medi, battendo un avversario di ben 12 anni più giovane di lui.
“Lassù qualcuno mi ama”, ha affermato Vignali al termine dell’incontro. “La mia vita è un sogno che si è avverato”. Inoltre ha ringraziato la sua compagna e la Guardia Costiera, che lui ha descritto come una seconda famiglia.